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Title of test:
Ecologia

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Parte 3

Author:
Io
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Creation Date:
04/05/2024

Category: Others

Number of questions: 51
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Content:
Quali sono le funzionalità dell'ecosistema? Struttura trofica, circuiti energetici, diversità nello spazio e nel tempo, cicli della materia quelle relative al flusso di energia e materiale Nessuna delle risposte è corretta quelle relative al ricircolo di materia e energia.
Gli elementi caratterizzanti della struttura trofica degli ecosistemi sono I batteri e i virus la componente autotrofa, in cui prevale la fissazione dell'energia luminosa, e la componente eterotrofa, in cui prevale l'utilizzo, il riarrangiamento e la decomposizione di composti complessi (consumatori, decompositori) i produttori, la componente autotrofa in cui prevale la fissazione dell'energia luminosa, l'uso di sostanze inorganiche e la costruzione di composti complessi consumatori e decompositori, la componente eterotrofa, in cui prevale l'utilizzo, il riarrangiamento e la decomposizione di composti complessi.
Come si compone la struttura trofica in un ecosistema? È caratterizzata da una componente autotrofa (consumatori, decompositori) e una eterotrofa (produttori) interconnesse La struttura trofica di un ecosistema è composta dalle prede e dai predatori Si compone della materia inorganica disponibile nell'ecosistema E' formato da una componente autotrofa, in cui prevale la fissazione dell'energia luminosa, l'uso di sostanze inorganiche e la costruzione di composti complessi, ed una componente eterotrofa, in cui prevale l'utilizzo, il riarrangiamento e la decomposizione di composti complessi.
Come si rappresenta la struttura trofica di un ecosistema? Dipende dalle risorse limitanti Si rappresenta come il rapporto tra la componente biotica e abiotica di un ecosistema Può essere rappresentata come piramidi di Numero, Biomassa e Energia che possono essere diritte o capovolte Si rappresenta con piramidi ecologiche, le reti trofiche, i comparti energetici.
Quali sono le proprietà emergenti di un ecosistema? Comunità e ambiente fisico di una determinata area interagiscono in modo da determinare la ciclizzazione dei nutrienti tra comparto abiotico e biotico Comunità e ambiente fisico di una determinata area interagiscono in modo da determinare una definita struttura trofica in cui i nutrienti transitano tra comparto abiotico e biotico e la ciclizzazione di materia ed energia Comunità e ambiente fisico di una determinata area interagiscono in modo da determinare una definita struttura trofica Comunità e ambiente fisico di una determinata area interagiscono in modo da determinare una definita struttura trofica in cui fluisce materia ed energia, e la ciclizzazione dei nutrienti tra comparto abiotico e biotico.
Come si studia un ecosistema? Le funzionalità dell'ecosistema non possono essere studiate perché sono processi complessi e non facilmente identificabili Le funzionalità dell'ecosistema devono essere studiate in relazione a: struttura trofica, circuiti energetici, diversità nello spazio e nel tempo, cicli della materia Le funzionalità dell'ecosistema devono essere studiate in relazione alla diversità ecosistemica nello spazio e nel tempo Le funzionalità dell'ecosistema devono essere studiate in relazione a: struttura trofica, circuiti energetici, cicli della materia.
Come si definisce un ecosistema? È l'unità che include la comunità che vive in una data area e interagisce con l'ambiente fisico E' un concetto astratto E' definito dal flusso di energia È caratterizzato dalla sola presenza di una componente eterotrofa.
Le strutture trofiche sono rappresentate come piramidi di Numero, di Biomassa oppure di Energia, che possono essere dritte o capovolte come piramidi di popolazioni dalla misura in joule come piramidi di Numero, Biomassa oppure di Energia, che non può essere mai capovolta.
Il flusso di energia in un ecosistema è limitato dall'efficienza con cui l'energia solare che arriva nel sito viene trasformata e trasferita nel sistema, perché la quantità di luce che arriva sulla Terra è uguale dappertutto dipende dal tempo e dallo spazio dipende dagli organismi presenti è limitato dalla quantità di energia solare che arriva in quel sito e dall'efficienza con cui viene trasformata e trasferita nel sistema, per questo la ricchezza degli ecosistemi naturali dipende dal tasso di irradiazione.
Cos'è la produttività netta della comunità? è la misura della respirazione della comunità è la capacità di produrre sostanza organica dell'intera comunità è la velocità di immagazzinamento dell'energia, dopo che tutta la comunità ha respirato è la quantità di sostanza organica necessaria alla respirazione di tutta la comunità.
Cos'è la produttività secondaria? è la quantità di energia chimica residua dopo la respirazione del consumatore è la velocità di produzione della sostanza organica nei consumatori è la quantità di energia chimica necessaria per la respirazione del consumatore è la velocità di assimilazione dell'energia nei trasferimenti tra i consumatori.
Cos'è la produttività primaria netta? è la capacità fotosintetica del consumatore è la quantità di energia chimica necessaria per la respirazione del produttore è la velocità di fotosintesi, inclusa la quantità di energia chimica necessaria per la respirazione del produttore è la velocità di fotosintesi, al netto della quantità di energia chimica necessaria per la respirazione del produttore.
Cos'è la produttività primaria? la somma di produttività primaria lorda e netta è la velocità di trasformazione dell'energia radiante in sostanza organica è la velocità di trasformazione dell'energia radiante in sostanza organica, esclusa la quantità di energia chimica necessaria per la respirazione del produttore è la velocità di trasformazione dell'energia radiante in sostanza organica, inclusa la quantità di energia chimica necessaria per la respirazione del produttore.
Le strutture trofiche costituiscono strutture aleatorie che cambiano nel tempo e nello spazio catene trofiche o catene alimentari, che permettono il trasferimento di alimento tra gli elementi di una comunità reti trofiche che permettono la serie di interconnessioni alimentari che si stabiliscono tra gli elementi di una comunità interconnessioni alimentari che si stabiliscono tra gli elementi di una comunità.
Esiste un limite di produttività negli ecosistemi? No, la limitazione alla produttività può essere risolta con la tecnologia Si, e dipende dalla quantità di energia chimica trasformata e trasferita nel sistema Si, e dipende dalla quantità di energia solare che arriva in quel sito e dall'efficienza con cui viene trasformata e trasferita nel sistema No, non ci sono limitazioni alla produttività ecosistemica.
Qual è il fattore ambientale che permette la produzione biologica sulla Terra La fonte di energia della Terra è la luce solare La fonte di energia della Terra è la fotosintesi Nessuna delle risposte è corretta La fonte di energia della Terra sono i combustibili fossili.
Cosa si intende per produttività? Nessuna di queste Si intende il ciclo dell'energia e della materia in un sistema La produttività netta della comunità è la velocità di immagazzinamento dell'energia da parte dei produttori Si intende la quantità di energia trasformata in biomassa nell'unità di tempo.
Cos'è la produttività primaria lorda? è la quantità di energia chimica necessaria per la respirazione del produttore è la velocità di fotosintesi, esclusa la quantità di energia chimica necessaria per la respirazione del produttore è la capacità fotosintetica del produttore è la velocità di fotosintesi, inclusa la quantità di energia chimica necessaria per la respirazione del produttore.
Come si definisce la successione ecologica? Lo sviluppo di un ecosistema, processo ordinato di sviluppo delle comunità Non dipende da modificazioni dell'ambiente fisico dovute alla comunità Nel passaggio da comunità pioniere verso il clima le specie K-strategist vengono sostituite da r-strategist È un processo ordinato e prevedibile che non implica variazioni nel tempo della struttura in specie e della funzionalità delle comunità.
Come si classificano le successioni ecologiche? Con i metodi di analisi delle comunità Possono essere primarie o secondarie, e culminano in un ecosistema stabile, detto climax; le comunità intermedie sono dette stadi serali o sere Possono essere stabili, dette climax, o intermedie, dette sere E' molto difficile classificare le successioni per via delle loro molteplici variazioni nello spazio e nel tempo.
Il concetto di successione ecologica si consolida nel XX secolo con le teorie di: Clemens e Gleason non si sono occupati di successioni ecologiche Clemens e Gleason, il primo sosteneva che l'unità fosse un'entità organica, che come un organismo cresce, matura e muore; il secondo sosteneva che invece fosse un'associazione casuale, a malapena un'unità vegetazionale Gleason e Clemens, il primo sosteneva che l'unità fosse un'entità organica, che come un organismo cresce, matura e muore; il secondo sosteneva che invece fosse un'associazione casuale, a malapena un'unità vegetazionale Gleason e Clemens, che sostenevano entrambi come l'unità fosse un'entità organica che, come un organismo, cresce, matura e muore.
Il climax edafico è Lo stadio finale a cui arriva la comunità localmente in relazione alle condizioni microclimatiche, topografiche, geologiche e pedologiche del sito Lo stadio finale della comunità determinato da latitudine, altitudine e continentalità Uno degli stadi intermedi della successione Lo stadio finale raggiunto in accordo con l'ipotesi del monoclimax fatta da Clements.
La successione primaria E' la sequenza che parte in uno spazio già colonizzato in precedenza che è stato sottoposto a perturbazione E' la condizione primaria di un sito sottoposto a perturbazioni E' quello che succede in un sito prima che si avvii una successione E' la serie di comunità che si susseguono in uno spazio mai colonizzato prima [substrato] da altri organismi, è caratterizzato da una lunga sequenza iniziale.
Nel corso della successione il processo di facilitazione E' quello per cui le specie precoci escludono i colonizzatori successivi per predazione, competizione, ecc. E' quello per cui le specie tardive risultano più efficienti di quelle precoci a livelli più bassi di risorse, finendo per escluderle competitivamente E' quello per cui le specie precoci modificano le condizioni ambientali favorendo la colonizzazione delle specie tardive Non si verifica quasi mai, viene rilevato solo in alcune specifiche condizioni ambientali.
La successione autotrofa E' quella successione che, in base agli aspetti produttivi, mostra una produzione maggiore della respirazione Non esistono le successioni autotrofe, sono solo eterotrofe E' quella in cui negli stadi iniziali la produttività netta della comunità è elevata E' quella successione che, in base agli aspetti produttivi, mostra una respirazione maggiore della produzione.
Cosa sono i cicli bio-geo-chimici? E' il tempo necessario per la decomposizione di un organismo Sono l'insieme delle reazioni biochimiche che esegue un organismo Sono il continuo trasferimento di elementi chimici tra la componente biotica e quella abiotica, e viceversa, nell'ecosistema Sono le reazioni che modificano la chimica di una sostanza.
Nei cicli biogeochimici il pool di riserva E' una componente di piccole dimensioni, responsabile degli scambi tra organismi e ambient E' un altro modo di chiamare il pool di scambio E' la componente di maggiore dimensione, non biologica, con movimenti di materiale molto lenti E' il sito dove si rilevano l'elemento di interesse in elevate quantità.
I cicli si classificano come I cicli non si classificano Gassosi o Sedimentari, nel primo caso se il pool di riserva è localizzato nelle rocce, nel secondo se il pool di riserva è localizzato in atmosfera o negli oceani Gassosi se il pool di riserva è localizzato nell'atmosfera oppure negli oceani Gassosi se il pool di riserva è localizzato nella litosfera.
La vita sulla Terra si è evoluta sulla base di Una consistente disponibilità di energia e di elementi chimici Una consistente disponibilità di elementi chimici e una quantità finita di energia Una consistente disponibilità di energia e una quantità finita di elementi chimici Una disponibilità limitata di energia e di elementi chimici.
Il pool di riserva del ciclo del Carbonio E' l'oceano, come previsto per i cicli gassosi E' l'atmosfera, infatti il ciclo del C è classificato come ciclo gassoso E' la litosfera, in quanto il Carbonato di calcio è il componente principale di rocce come la dolomia E' la litosfera, in quanto grandi quantità di carbonio sono stoccate nella crosta terrestre sotto forma di combustibili fossili e sedimenti organici.
La fissazione del Carbonio nel ciclo biogeochimico Il ciclo biogeochimico del Carbonio non include la fissazione E' il processo di restituzione all'atmosfera della CO2 che si ottiene ossidando materia organica Avviene attraverso il processo fotosintetico con cui gli autotrofi sono in grado di convertire l'energia luminosa proveniente dal Sole in energia chimica, utilizzando CO2 e acqua per fissarla in molecole di zucchero E' generalmente chiamato respirazione e riguarda tutti gli organismi.
Il leaching dell'Azoto E' il processo per cui i sali solubili dell'Azoto vengono dilavati con la pioggia dagli ecosistemi terrestri, entrando in quelli acquatici, fino al mare, rappresentando uno dei maggiori responsabili dell'eutrofizzazione Non si verifica perché l'azoto non è solubile E' il processo per cui i sali solubili dell'Azoto vengono concentrati negli ecosistemi terrestri Non è coinvolto nel processo dell'eutrofizzazione.
La fissazione dell'Azoto nel ciclo biogeochimico E' la produzione di nitrato dai composti 'biologicamente utili' che avviene nel suolo, in presenza di O2 E' un processo complesso perché l'azoto atmosferico è estremamente stabile, in cui N2 è ridotto ad ammoniaca, 'biologicamente utile' e incorporato in proteine, acidi nucleici, ecc. E' la trasformazione effettuata dalle radici delle piante: è un processo efficiente, ma richiede molta energia (10 g glucose/g N) E' la trasformazione di nitrato in nitrito che avviene nel suolo, in presenza di O2.
Il ciclo biogeochimico dell'Azoto E' un ciclo gassoso in cui l'intervento di gruppi di batteri specializzati è sporadico E' un ciclo gassoso piuttosto complesso e molto costoso in termini energetici in cui gruppi di batteri specializzati intervengono nella modifica dell'atomo di azoto E' un ciclo gassoso che non prevede la modifica dello stato di ossidazione dell'atomo di azoto E' un ciclo sedimentario piuttosto complesso e molto costoso in termini energetici in cui gruppi di batteri specializzati intervengono nella modifica dell'atomo di azoto.
Il ciclo biogeochimico del fosforo E' un ciclo sedimentario piuttosto semplice e ben regolato E' un ciclo in cui i comparti terrestre ed acquatico hanno dinamiche completamente separate E' un ciclo sedimentario piuttosto semplice, poco regolato perché ci sono perdite consistenti nei sedimenti profondi; l'aumento del fosforo nei mari contribuisce all'eutrofizzazione E' un ciclo gassoso piuttosto semplice, poco regolato perché ci sono perdite consistenti nei sedimenti profondi; l'aumento del fosforo nei mari contribuisce all'eutrofizzazione.
Il ciclo dell'acqua E' diverso dai cicli biogeochimici degli elementi perchè l'acqua cambia solo il suo stato fisico Nel ciclo dell'acqua solo l'idrogeno cambia stato di ossidazione Nel ciclo dell'acqua sia l'ossigeno che l'idrogeno cambiano stato di ossidazione Nel ciclo dell'acqua solo l'ossigeno cambia stato di ossidazione.
Il ciclo biogeochimico dello zolfo E' un ciclo in cui i comparti terrestre ed acquatico hanno dinamiche completamente separate E' un ciclo sedimentario complesso, in cui gruppi di batteri specializzati intervengono nella modifica dell'atomo di zolfo; le emissioni con i combustibili fossili determinano l'aumento dello zolfo in atmosfera che si trasforma in deposizioni acide E' un ciclo gassoso complesso, in cui gruppi di batteri specializzati intervengono nella modifica dell'atomo di zolfo; le emissioni con i combustibili fossili determinano l'aumento dello zolfo in atmosfera che si trasforma in deposizioni acide E' un ciclo sedimentario che non prevede la modifica dello stato di ossidazione dell'atomo di fosforo.
Che cos'è il Global warming o Riscaldamento globale? L'incremento della temperatura della Terra, dovuto all'aumento della concentrazione dei gas serra in atmosfera degli ultimi anni, che ha prodotto profonde alterazioni del clima È sinonimo di effetto serra L'incremento della concentrazione dei gas serra in atmosfera La riduzione delle temperatura sulla Terra.
Che cos'è l'effetto serra? E' il fenomeno per cui solo la radiazione solare riflessa viene intrappolata da alcuni gas atmosferici E' il fenomeno naturale per cui la radiazione solare - che arriva sulla Terra e viene in parte assorbita e in parte riflessa sotto forma di radiazione calda - viene intrappolata da alcuni gas atmosferici, rendendo il pianeta più caldo E' il fenomeno per cui la radiazione solare riflessa viene espulsa fuori dalla stratosfera da alcuni gas atmosferici È sinonimo di global warming.
L'ozono in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta? Non è una forma particolarmente reattiva dell'O2 ed è uno dei costituenti naturali dell'atmosfera, importante perché filtra la radiazione UV proveniente dal Sole E' un componente delle basse quote atmosferiche nelle aree industriali inquinate, non è presente in altri comparti dell'atmosfera È una forma particolarmente reattiva dell'O2 ed uno dei costituenti naturali dell'atmosfera, presente come un sottile strato continuo nella porzione superiore della stratosfera, continuamente ricostituito a partire dall'ossigeno atmosferico; filtra (e assorbe) quantitativamente/qualitativamente la radiazione UV che arriva dal Sole Nessuna delle risposte è corretta.
Vapore d'acqua in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta? Non è presente in atmosfera E' presente in atmosfera per via dell'evaporazione di mari e acque superficiali e della traspirazione degli organismi ma non ha capacità di accumulare calore E' immesso in atmosfera con l'evaporazione di mari e acque superficiali e dalla traspirazione degli organismi ed ha specifiche capacità termiche che determinano la sua capacità di accumulare calore Non rappresenta un rischio perché non ha effetto serra.
Metano in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta? Non è un gas naturale dell'atmosfera, ed è presente a elevate concentrazioni per via delle attività umane È uno dei gas naturali dell'atmosfera, presente a bassissima concentrazione (0,7 ppm), prodotto da numerosi processi anaerobi che avvengono in paludi/risaie e dai processi digestivi di ruminanti e termiti E' un gas così raro che non sono note le sue dinamiche È uno dei gas naturali dell'atmosfera e viene consumato in numerosi processi anaerobi che avvengono in paludi/risaie e nei processi digestivi di ruminanti e termiti.
Cos'è il GWP, Global Warming Potential? è la misura di quanto calore intrappola un gas serra in atmosfera. Confronta il calore intrappolato da una massa di gas serra rispetto a quello intrappolato dalla stessa massa di CO2, il GWP della CO2 è 1. è la misura della concentrazione di gas serra in atmosfera Nessuna delle risposte è corretta è la misura di quanto calore intrappola la CO2 in atmosfera.
Qual è la causa dell'incremento della CO2? La combustione dei combustibili fossili che immette in atmosfera quantità di CO2 maggiori di quelle assorbite dagli organismi fotosintetici, sbilanciando il ciclo del carbonio Non è stata dimostrato l'incremento di CO2 in atmosfera L'inquinamento marino che riduce la quantità di organismi fotosintetici La riduzione della quantità di foreste sulla Terra.
Quali e quanti sono i gas serra? Non è stata dimostrata la presenza di gas serra in atmosfera I principali gas serra sono i clorofluorocarburi, una classe formata da numerosi composti I principali gas serra sono cinque: Anidride carbonica, Metano, Vapor d'acqua, Ozono e Ossido nitrico I principali gas serra sono sei: Anidride carbonica, Metano, Vapor d'acqua, Ozono, Ossido nitrico e Clorofluorocarburi.
Il metano in atmosfera È incrementato da fonti antropogeniche come estrazione e combustione di combustibili fossili ma l'incremento è bilanciato dal consumo nei processi naturali anaerobi, inclusa la digestione dei ruminanti È incrementato da fonti antropogeniche come estrazione e combustione di combustibili fossili ed è aumentato dai 700 ppm del periodo preindustriale a ben oltre 1700 ppm per via delle attività umane, una fonte importante è la zootecnia (allevamento ruminanti) Non è incrementato dalle attività umane Non è presente in atmosfera.
Quali sono gli effetti già rilevati del Global warming? Non ci sono effetti rilevati attualmente Ha determinato un leggero incremento della temperatura terrestre, che ancora non ha alterato la copertura nevosa nè innalzato il livello dei mari Globalmente ha determinato un progressivo incremento della temperatura terrestre, che ha ridotto la copertura nevosa e quella dei ghiacci Artici e innalzato il livello dei mari Non ci sono effetti direttamente imputabili al Global warming.
Qual è il ciclo naturale alterato dal riscaldamento globale? Gli effetti del Global Warming saranno principalmente dovuti all'alterazione del ciclo dell'acqua, ma saranno effetti differenziati a seconda dei siti: nelle zone umide, l'aumento della evaporazione e della traspirazione determinerà un aumento della piovosità che determineranno inondazioni e allagamenti; nelle zone aride invece, l'aumento dell'evaporazione ridurrà la già bassa disponibilità d'acqua che determinerà la riduzione della vegetazione con inaridimento e desertificazione delle aree Gli effetti del Global Warming non saranno rilevati né sui cicli biogeochimici né sul ciclo dell'acqua Il ciclo dell'azoto Tutti i cicli biogeochimici dei nutrienti saranno modificati.
I clorofluorocarburi in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta? Nonostante i protocolli di riduzione non si sono rilevati miglioramenti nessuna delle risposte è corretta Gruppo di idrocarburi alogenati, sono tutti gas persistenti e in grado di intrappolare la radiazione calda in atmosfera; sono tutti composti di origine industriale, altrimenti assenti dall'atmosfera; la loro concentrazione in atmosfera è particolarmente preoccupante per il loro elevato Global Warming Potential. Sono citati dal Protocollo di Montreal che auspica una parziale riduzione del loro uso per il 2030.
Quali potranno essere gli effetti futuri del Global warming? Il Global warming non è ancora dimostrato Sebbene non si sappia esattamente quali potranno essere gli effetti del riscaldamento globale, sicuramente si può ipotizzare che si verificheranno: problemi di salute da eccessivo calore, maggiore diffusione di patogeni e infestanti; ma anche estinzione di specie stenoterme (microterme) dovute alle modifiche degli ecosistemi come scioglimento dei ghiacciai. Inoltre, ci saranno i danni dovuti all'innalzamento del livello dei mari Sebbene non si sappia esattamente quali potranno essere gli effetti del riscaldamento globale, si può ipotizzare che si verificheranno modifiche degli ecosistemi ma senza effetti sugli organismi, incluse le popolazioni umane Poiché non ci sono effetti attualmente imputabili al Global warming, non ci saranno neanche effetti futuri.
L'ossido nitrico in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta? E' un prodotto naturale dell'attività batterica nel suolo e nell'acqua, prodotto in grandi quantità dall'agricoltura intensiva, dalle attività industriali (es. produzione del nylon), e dalla combustione di combustibili fossili; la sua concentrazione atmosferica è aumentata del 13% negli ultimi 50 anni E' un gas tossico E' un gas non naturale, prodotto da attività industriali (es. produzione del nylon) e dalla combustione di combustibili fossili; per questo la sua concentrazione atmosferica è aumentata significativamente negli ultimi 50 anni E' un gas tossico ma non rappresenta un rischio perché non ha effetto serra.
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