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Title of test:
Ecologia

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Parte 4

Author:
Io
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Creation Date:
05/05/2024

Category: Others

Number of questions: 51
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Content:
Cos'è lo strato di ozono? E' uno strato discontinuo di O3, che si trova nella porzione più bassa della troposfera continuamente degradato e ricostituito dalla reazione dell'ossigeno atmosferico con gli inquinanti atmosferici E' uno strato continuo di O3, che si trova nella porzione più bassa della stratosfera; esso viene continuamente degradato e ricostituito dalla reazione dell'ossigeno atmosferico con gli UV Nessuna delle risposte è corretta E' uno strato continuo di O3, che si trova nella porzione più bassa della troposfera continuamente degradato e ricostituito dalla reazione dell'ossigeno atmosferico con gli UV.
Come si produce l'ozono? Nella stratosfera l'O3 viene prodotto per effetto della radiazione solare sull'ossigeno biatomico (fotolisi), che produce ossigeno atomico che si combina con altro O2 producendo O3 Nella troposfera l'O3 viene prodotto per effetto della radiazione solare sull'ossigeno biatomico (fotolisi), che produce ossigeno atomico che si combina con altro O2 producendo O3 Nella stratosfera l'O3 viene prodotto per reazione delle ODS con l'ossigeno biatomico, che produce ossigeno atomico che si combina con altro O2 producendo O3 Nella stratosfera l'O3 viene prodotto per l'effetto della presenza di smog fotochimico sull'ossigeno biatomico, che produce ossigeno atomico che si combina con altro O2 producendo O3.
L'ozono in atmosfera: quale delle seguenti affermazioni è corretta? L'ozono viene mantenuto nella stratosfera perché la produzione è maggiore della degradazione L'ozono quando arriva nella troposfera non si degrada L'ozono viene mantenuto nella stratosfera da un processo dinamico in equilibrio tra produzione e degradazione L'ozono quando arriva nella stratosfera raggiunge una forma chimicamente stabile.
Come si degrada l'ozono? L'ozono si degrada tramite una serie di cicli catalitici dovuti allo smog fotochimico L'ozono si degrada tramite una serie di cicli catalitici che coinvolgono ossigeno e azoto L'ozono non si degrada L'ozono si degrada tramite una serie di cicli catalitici che coinvolgono ossigeno, azoto, alogenuri e idrogeno.
Che cos'è l'ozono? L'ozono è uno dei gas naturali dell'atmosfera, è una forma particolarmente reattiva di ossigeno caratterizzata da odore forte e colore bluastro L'ozono non è un gas naturale, è presente in atmosfera perché prodotto delle attività antropiche; è una forma particolarmente reattiva di ossigeno caratterizzata da odore forte e colore bluastro Nessuna delle risposte è corretta L'ozono è un gas naturale presente nella crosta terrestre, che viene prodotto con le attività estrattive.
Chi sono gli alocarburi, composti responsabili della deplezione dello strato di ozono stratosferico? Gli alocarburi sono idrocarburi che contengono atomi di alogeni (fluoro, cloro o bromo), con molti impieghi industriali: refrigeranti per impianti frigoriferi, propellenti per bombolette spray, agenti schiumogeni, ecc. nonostante siano relativamente stabili e inerti, e anche piuttosto tossici Nessuna delle risposte è corretta Gli alocarburi sono idrocarburi che non contengono atomi di alogeni (fluoro, cloro o bromo), molto utilizzati perché stabili, inerti, non tossici e con molti impieghi industriali: refrigeranti per impianti frigoriferi, propellenti per bombolette spray, agenti schiumogeni, ecc. Gli alocarburi sono composti che contengono atomi di alogeni (fluoro, cloro o bromo), molto utilizzati perché stabili, inerti, non tossici e con molti impieghi industriali: refrigeranti per impianti frigoriferi, propellenti per bombolette spray, agenti schiumogeni, ecc.
Com'è cambiato lo spessore dello strato di ozono stratosferico? Lo strato di ozono attorno alla Terra non si è ridotto in atmosfera Lo strato di ozono attorno alla Terra si è ridotto in maniera omogenea in tutta l'atmosfera Alle medie latitudini (35-60 °N e 35-60 °S), nel periodo 1980-1996, è stata osservata la più marcata riduzione dello strato di ozono, ridotto al 6% dei valori pre-1980, che è poi aumentato del 2% dopo che sono entrati in vigore i regolamenti restrittivi (1996-2009). Nelle aree tropicali non sono stati registrati segni di variazione, anche perchè i composti alogenati sono assai rari nell'area. Alle latitudini maggiori dell'emisfero meridionale (Antartide) è stata osservata una diminuzione meno marcata dello spessore dello strato di ozono, rispetto alla mappatura dell'ozono dei primi anni 1970, minima in primavera (da settembre a inizio dicembre) Alle medie latitudini (35-60 °N e 35-60 °S), nel periodo 1980-1996, lo strato di ozono si è ridotto al 6% dei valori pre-1980 per poi è aumentatre del 2% dopo che sono entrati in vigore i regolamenti restrittivi (1996-2009). Nelle aree tropicali non sono stati registrati segni di variazione, anche perchè i composti alogenati sono assai rari nell'area. Alle latitudini maggiori dell'emisfero australe (Antartide) è stata osservata la più marcata diminuzione dello spessore dello strato di ozono a partire dai primi anni 1970 nel periodo primaverile (settembre-dicembre).
Quali sono le Ozone Depleting Substances (ODS)? Sono i composti che causano la deplezione dello strato di Ozono, come clorofluorocarburi e i composti alogenati, sono composti di sintesi, persistenti, che contengono alogeni Nessuna delle risposte è corretta Sono i composti che causano la deplezione dello strato di Ozono, come clorofluorocarburi e i composti alogenati, sono composti per la gran parte naturali, persistenti, che contengono alogeni Sono i composti che causano la deplezione dello strato di Ozono, come clorofluorocarburi e i composti alogenati, sono composti per la gran parte naturali, instabili, che contengono alogeni.
Com'è strutturato lo strato di ozono attorno alla Terra? Lo strato di ozono attorno alla Terra e più spesso nell'emisfero boreale che in quello australe e varia nel corso dell'anno: nell'emisfero Sud alle latitudini più elevate ha il massimo spessore nel periodo agosto-ottobre e il minimo nel periodo febbraio-aprile ; la variazione è presente in tutto l'emisfero ma sempre con minore entità al diminuire della latitudine, nelle zone tropicali-equatoriali la variazione è praticamente assente Lo strato di ozono attorno alla Terra e più spesso nell'emisfero australe che in quello boreale e varia nel corso dell'anno: nell'emisfero Sud alle latitudini più elevate ha il massimo spessore nel periodo febbraio-aprile e il minimo nel periodo agosto-ottobre; la variazione è presente in tutto l'emisfero ma sempre con minore entità al diminuire della latitudine, nelle zone tropicali-equatoriali la variazione è praticamente assente Lo strato di ozono attorno alla Terra e più spesso nell'emisfero boreale che in quello australe e varia nel corso dell'anno: nell'emisfero Nord alle latitudini più elevate ha il massimo spessore nel periodo febbraio-aprile e il minimo nel periodo agosto-ottobre; la variazione è presente in tutto l'emisfero ma sempre con minore entità al diminuire della latitudine, nelle zone tropicali-equatoriali la variazione è praticamente assente Lo strato di ozono attorno alla Terra e più spesso nell'emisfero australe che in quello boreale e varia nel corso dell'anno: alle latitudini più elevate ha il massimo spessore nel periodo febbraio-aprile e il minimo nel periodo agosto-ottobre; la variazione è presente in tutto l'emisfero ma sempre con minore entità all'aumentare della latitudine, nelle zone circumpolari la variazione è praticamente assente.
Quali sono i composti responsabili della deplezione dello strato di ozono stratosferico? L'ozono non si degrada I gas serra sono ritenuti la causa principale della degradazione dell'ozono perché tutti questi composti, per reazione con la radiazione UV, liberano alogeni sotto forma di radicali che degradano l'ozono I clorofluorocarburi e i composti alogenati sono ritenuti la causa principale della degradazione dell'ozono perché questi composti, per reazione con la radiazione UV, liberano alogeni sotto forma di radicali che innescano una reazione di degradazione ciclica dell'ozono I gas serra sono ritenuti la causa principale della degradazione dell'ozono perché tutti questi composti, interagiscono chimicamente e degradano l'ozono.
Qual è l'effetto delle Ozone Depleting Substances (ODS)? Le ODS non hanno effetti significativi sul passaggio degli UV Bloccare l'assottigliamento dello strato di ozono nei punti dove avviene reiteratamente la reazione ozono/alogeni, rendendo stabile e omogeneo lo strato di ozono attraverso cui passa la radiazione UV (inclusa la radiazione UV-C, dannosa) L'assottigliamento dello strato di ozono nei punti dove avviene reiteratamente la reazione ozono/alogeni, che rendono disomogeneo lo strato e producono una serie di soluzioni di continuità attraverso cui passa integralmente la radiazione UV (inclusa la radiazione UV-A, dannosa) L'assottigliamento dello strato di ozono nei punti dove avviene reiteratamente la reazione ozono/alogeni, che rendono disomogeneo lo strato e producono una serie di soluzioni di continuità attraverso cui passa integralmente la radiazione UV (inclusa la radiazione UV-C, dannosa).
La radiazione UV eritemica sulla Terra E' notevolmente aumentata dal 1970 nell'emisfero australe alle medie latitudini, mentre in Antartide, l'irradianza media è rimasta pressocchè costante E' notevolmente aumentata dal 1970 nell'emisfero settentrionale ai tropici, mentre nessun cambiamento significativo è stato rilevato alle medie latitudini In Europa e in Giappone è progressivamente diminuita a causa degli effetti protettivi di nubi e aerosol E' notevolmente aumentata a partire dal 1970 nell'emisfero settentrionale alle medie latitudini, mentre nessun cambiamento significativo è stato rilevato ai tropici; nell'emisfero australe, alle medie latitudini è rimasta costante, mentre in Antartide, l'irradianza media è significativamente aumentata.
Cosa si intende per spettro d'azione eritemale? L'insieme delle lunghezze d'onda della banda dell'UV responsabili della carcinogenesi, varie prove sulla pelle umana hanno confermato l'efficacia degli UV-A sulla carcinogenesi, più elevata rispetto alle altre lunghezze d'onda UV L'insieme delle lunghezze d'onda della banda dell'UV che, sulla base delle varie prove effettuate sulla pelle umana, non hanno mostrato efficacia sulla carcinogenesi L'insieme delle lunghezze d'onda della banda dell'UV che, sulla base delle varie prove effettuate sulla pelle umana, non hanno mostrato efficacia sulla carcinogenesi ma solo un effetto irritante L'insieme delle lunghezze d'onda della banda dell'UV responsabili della carcinogenesi, varie prove sulla pelle umana hanno confermato l'efficacia degli UV-B sulla carcinogenesi, più elevata rispetto alle altre lunghezze d'onda UV.
Qual'è l'effetto della deplezione di ozono sui viventi? Non ci sono effetti rilevanti di questo processo Si rilevano danni sia sugli ecosistemi terrestri e acquatici, sia sull'uomo Si rilevano danni sia sugli ecosistemi terrestri sia sull'uomo, gli ecosistemi acquatici sono intrinsecamente schermati dagli UV Si rilevano danni sull'uomo, non sugli ecosistemi naturali terrestri e acquatici.
Qual è l'effetto della deplezione di ozono sull'Uomo? Non ci sono effetti rilevanti di questo processo Gli effetti sull'uomo sono molteplici: invecchiamento precoce della pelle, cataratte e disturbi oculari, disturbi e problemi cardiaci e respiratori, raramente è stato osservato il cancro della pelle Gli effetti sull'uomo sono molteplici: invecchiamento precoce della pelle, cataratte e disturbi oculari, disturbi e problemi cardiaci e respiratori ma soprattutto cancro della pelle, distribuito in maniera inversamente proporzionale alla riduzione locale dello strato di ozono Gli effetti sull'uomo sono molteplici: invecchiamento precoce della pelle, cataratte e disturbi oculari, disturbi e problemi cardiaci e respiratori ma soprattutto cancro della pelle, distribuito in maniera direttamente proporzionale alla riduzione locale dello strato di ozono.
La popolazione umana si accresce secondo un modello logistico o esponenziale? Si, infatti la curva logistica adattata da Pearl & Reed (1920) alla popolazione umana è risultata totalmente differente dai dati rilevati dai censimenti del periodo 1910-2010 No, la curva logistica adattata da Pearl & Reed (1920) alla popolazione umana è abbastanza rappresentativa dei dati rilevati dai censimenti del periodo 1910-1970 Si, infatti la curva logistica adattata da Pearl & Reed (1920) alla popolazione umana è risultata totalmente differente dai dati rilevati dai censimenti del periodo 1910-1970 In parte, la curva logistica adattata da Pearl & Reed (1920) alla popolazione umana è abbastanza rappresentativa dei dati rilevati dai censimenti del periodo 1910-1970, ma si discosta dai dati rilevati nel periodo 1970-2010.
La popolazione umana è cresciuta in maniera esponenziale? In parte, la popolazione umana ha raggiunto 1 miliardo di individui secondo una crescita logistica ma adesso che siamo intorno ai 7.3 miliardi cresce in maniera esponenziale No, la popolazione umana cresce secondo una crescita logistica anche adesso che siamo intorno ai 7.3 miliardi Si, ci sono volute centinaia di migliaia di anni perché la popolazione umana raggiungesse 1 miliardo di individui ma poi, in poco più di 200 anni, è cresciuta di 7 volte raggiungendo, nel 2011, i 9 miliardi di individui Si, ci sono volute centinaia di migliaia di anni perché la popolazione umana raggiungesse 1 miliardo di individui ma poi, in poco più di 200 anni, è cresciuta di 7 volte raggiungendo, nel 2011, i 7 miliardi di individui, e oggi siamo intorno ai 7.3 miliardi.
Perché le popolazioni umane si stanno accrescendo più di prima? Perchè un crescente numero di persone sopravvive fino all'età riproduttiva per via del miglioramento delle condizioni di vita Perchè è aumentato il tasso riproduttivo per via del miglioramento delle condizioni di vita Nessuna delle risposte è corretta Perchè un crescente numero di persone arriva alla massima longevità genetica per via del miglioramento delle condizioni di vita.
Qual è il numero totale di individui che si prevede occuperà l'intera Terra nel 2050? 9 miliardi di persone 12 miliardi di persone 7 miliardi di persone 5 miliardi di persone.
La specie umana cresce allo stesso modo in tutta la Terra? No, c'è una differenza tra i paesi industrializzati, che crescono molto perché hanno una distribuzione in classi d'età a base larga e quelli di recente industrializzazione, che crescono poco perché hanno una distribuzione in classi d'età a base stretta Si, perché tutti crescono molto in quanto la popolazione umana ha una distribuzione in classi d'età a base larga No, c'è una differenza tra i paesi industrializzati, che crescono poco perché hanno una distribuzione in classi d'età a base larga e quelli di recente industrializzazione, che crescono molto perché hanno una distribuzione in classi d'età a base stretta No, c'è una differenza tra i paesi industrializzati, che crescono poco perché hanno una distribuzione in classi d'età a base stretta, e quelli di recente industrializzazione, che crescono molto perché hanno una distribuzione in classi d'età a base larga.
La specie umana cresce in modo esponenziale? No, perché la crescita sta rallentando in maniera sostanziale Si, ci sono volute centinaia di migliaia di anni perché la popolazione umana raggiungesse 1 miliardo di individui poi, in poco più di 200 anni, è cresciuta di 7 volte No, la crescita sta rallentando in maniera sostanziale e ci aspettiamo una riduzione della richiesta di risorse No, ma nel 2011, la popolazione globale ha raggiunto i 7 miliardi di individui.
Quali sono popolazioni che contribuiscono alla crescita della popolazione umana in maniera prevalente? Le popolazioni dei paesi industrializzati Le popolazioni americane Le popolazioni asiatiche, come Cina e India Le popolazioni africane.
Cosa sono le fanerogame marine? Un gruppo tassonomico di organismi intermedio tra alghe e piante Un gruppo di macroalghe che colonizzarono l'ambiente acquatico circa 100 milioni di anni fa Un gruppo di piante (Angiosperme, Monocotiledoni) che colonizzarono l'ambiente acquatico circa 100 milioni di anni fa Un gruppo di piante (Angiosperme, Monocotiledoni) che colonizzarono l'ambiente acquatico circa 100 mila anni fa.
Quale di queste affermazioni sulle popolazioni umane è corretta? Le popolazioni africane sono molto più grandi di quelle di Cina e India Cina e India hanno una popolazione più piccola di quella africana (dati 2012) L'intera popolazione umana del Nord, Centro e Sud America è più piccola di quella di Cina e India Le popolazioni europee e americane (Nord, Sud e Centro) sono più grandi di quelle di Cina e India.
Quali sono gli effetti del sovrappopolamento umano? Inquinamento dell'aria Il sovrappopolamento produce: perdita e degradazione dei suoli, degradazione della qualità dell'acqua, alterazione dell'atmosfera e eutrofizzazione Il sovrappopolamento produce la perdita e degradazione dei suoli e l'eutrofizzazione Il sovrappopolamento produce degradazione della qualità dell'acqua e dell'aria.
Quali sono gli effetti delle alterazioni fisiche degli ecosistemi? La pressione umana sul pianeta di una famiglia in termini di uso delle risorse ecologiche e impatto ambientale Le grandi opere, come le dighe, cambiano le caratteristiche di un'area: il fiume diventa un lago, gli ecosistemi terrestri vengono sommersi, a valle i regimi idrologici e le comunità acquatiche vengono completamente alterati Di solito gli effetti di questo tipo di interventi sono limitati Gli ecosistemi naturali vengono rimpiazzati da cose completamente diverse.
Che si intende per frammentazione degli habitat? La costruzione di corsi d'acqua che modificano i regimi del territorio La costruzione di barriere in un territorio La frammentazione del territorio in zone non connesse, dovuta alla costruzione di opere minori, che modificano la dinamica di popolazioni o comunità interrompendo gli scambi tra popolazioni limitrofe; producono alterazioni su un'estensione di territorio più ampia di quella occupata Nessuna delle risposte è corretta.
Quali sono gli effetti del sovrappopolamento umano? Il sovrappopolamento determina la sostituzione dei suoli naturali in antropizzati Il sovrappopolamento determina danni agli ecosistemi acquatici per lo smaltimento dei rifiuti Il sovrappopolamento determina la degradazione del comparto aereo in cui finiscono i prodotti delle attività industriali l sovrappopolamento produce perdita e degradazione dei suoli, degradazione della qualità dell'acqua, alterazione dell'atmosfera; eccesso di nutrienti.
Cosa si intende per effetti della perdita e della degradazione dei suoli? La riduzione della disponibilità di suolo e acqua La riduzione della produzione di alimenti per l'uomo Un insieme di alterazioni che vanno da quelle fisiche, come la riduzione dei servizi ecosistemici e della della disponibilità di cibo, a quelle ecosistemiche, come la deforestazione e la riduzione della disponibilità d'acqua Un insieme di alterazioni che vanno da quelle fisiche, come la deforestazione e la riduzione della disponibilità d'acqua, a quelle ecosistemiche, come la riduzione dei servizi ecosistemici e della della disponibilità di cibo.
Quali sono i punti rilevanti del deterioramento ambientale? Alterazione degli ecosistemi, consumo di risorse e produzione di rifiuti La produzione di rifiuti e la loro persistenza Il consumo eccessivo di risorse che aumenta la produzione di rifiuti Alterazione degli ecosistemi con conseguente perdita di risorse naturali.
Quali sono gli effetti dell'urbanizzazione? Le alterazioni fisiche degli ecosistemi, come l'aumento della quantità d'acqua che non viene assorbita dal suolo e defluisce in superficie (il run off), il cambio di 'destinazione d'uso' per cui gli ecosistemi naturali vengono cancellati e rimpiazzati da campi agricoli o città, la costruzione grandi opere, come le dighe, o di opere 'minori', come le reti di comunicazione Le alterazioni fisiche degli ecosistemi, come l'aumento della quantità d'acqua che non viene assorbita dal suolo e defluisce in superficie (il run off) I cambi di 'destinazione d'uso' per cui gli ecosistemi naturali vengono cancellati e rimpiazzati da altro, come campi agricoli o città La costruzione grandi opere, come le dighe, o di opere 'minori', come le reti di comunicazione.
Cos'è il land clearing? La riduzione sostanziale delle superfici terrestri naturali, ma è un problema che non si pone perché abbiamo ancora molta superficie terrestre da utilizzare La riduzione sostanziale delle superfici terrestri naturali, perchè la gran parte della superficie della Terra è già stata trasformata per l'uso umano (il 33% è convertito in aree agricole, circa il 25% non è utilizzabile perchè rappresentato da deserti, città, strade) e solo il 12% è costituito da parchi nazionali e simili La riduzione sostanziale delle superfici terrestri naturali, perchè la gran parte della superficie della Terra è già stata trasformata per l'uso umano (il 50% è convertito in aree agricole, circa il 25% non è utilizzabile perchè rappresentato da deserti, città, strade) e solo il 12% è costituito da parchi nazionali e simili La riduzione sostanziale delle superfici terrestri naturali, perchè la gran parte della superficie della Terra è già stata trasformata per l'uso umano (il 50% è convertito in aree agricole, circa il 12% non è utilizzabile perchè rappresentato da deserti, città, strade) e il 25% è costituito da parchi nazionali e simili.
Quali sono le emissioni principali immesse in atmosfera? Sono tutti i microinquinanti e i macro-inquinanti derivanti dalla combustione dei combustibili fossili tra cui CO2 e polveri sottili, cioè PM10 o PM2.5 Sono i microinquinanti derivanti dalla combustione dei combustibili fossili Sono gli ossidi di zolfo e azoto Sono macro-inquinanti derivanti dalla combustione dei combustibili fossili.
Quali sono gli effetti delle alterazioni fisiche degli ecosistemi? Di solito gli effetti di questo tipo di interventi sono limitati Le grandi opere, come le dighe, cambiano le caratteristiche di un'area: il fiume diventa un lago, gli ecosistemi terrestri vengono sommersi, a valle i regimi idrologici e le comunità acquatiche vengono completamente alterati La pressione umana sul pianeta di una famiglia in termini di uso delle risorse ecologiche e impatto ambientale Gli ecosistemi naturali vengono rimpiazzati da cose completamente diverse.
Quali sono le alterazioni fisiche degli ecosistemi acquatici? Le modifiche dovute all'uso dei corpi idrici per la produzione di energia elettrica, irrigazione, ecc., che riduce la quantità d'acqua a disposizione per gli ecosistemi naturali Le alterazioni della composizione chimica dei corpi idrici che ne riduce il loro ruolo multifunzionale Le modifiche dovute all'uso dei corpi idrici per la produzione di energia elettrica, irrigazione, ecc., che riduce la quantità d'acqua a disposizione per gli ecosistemi naturali, e l'alterazione dei litorali che riduce gli ecosistemi naturali di interfaccia terra/acqua e il loro ruolo multifunzionale Le modifiche degli ecosistemi naturali di interfaccia terra/acqua e il loro ruolo multifunzionale.
Cos'è l'eutrofizzazione culturale? Il processo accelerato di eutrofizzazione dovuta alle attività umane che si innesca quando quantità elevate di sostanze nutritive entrano nei corpi d'acqua(reflui di agricoltura e zootecnia intensiva o di aree urbane), determinando eccesso di nutrienti nella colonna d'acqua e nei sedimenti; questi nutrienti causano fioriture algali, crescita eccessiva di piante che riducono la qualità dell'acqua e nel giro di pochi decenni, il lago cambia il suo stato trofico La modifica del tasso produttivo di un lago, che aumenta Il processo accelerato di eutrofizzazione dovuta alle attività umane che si innesca quando quantità elevate di sostanze nutritive entrano nei corpi d'acqua (reflui di agricoltura e zootecnia intensiva o di aree urbane); questi nutrienti determinano la crescita rigogliosa di piante e alghe, che modificano la qualità dell'acqua e nel giro di pochi decenni, rendono il lago estremamente produttivo Il processo naturale di eutrofizzazione, non dovuto alle attività umane ma a un eccesso di nutrienti nella colonna d'acqua e nei sedimenti; questi nutrienti causano fioriture algali, crescita eccessiva di piante che riducono la qualità dell'acqua e nel giro di pochi decenni, il lago cambia il suo stato trofico.
Quali sono i servizi ecosistemici delle praterie di fanerogame marine? Stabilizzazione del ciclo biogeochimico del fosforo e dello zolfo, stabilizzazione del sedimento e protezione delle coste, fornitura di cibo per molti organismi, riparo/nursery per pesci e crostacei anche di interesse commerciale Nessuna delle risposte precedenti è corretta Elevata produttività primaria (12% del carbonio globale), il cosiddetto 'blue carbon', stabilizzazione del sedimento e protezione delle coste, fornitura di cibo per molti organismi, riparo/nursery per pesci e crostacei di anche di interesse commerciale, sequestro della CO2 e assorbimento di nutrienti e abbattimento della carica microbica Produzione di 'blue carbon' e sequestro della CO2, stabilizzazione del sedimento e protezione delle coste, fornitura di cibo per molti organismi, riparo/nursery per pesci e crostacei di anche di interesse commerciale, assorbimento di nutrienti e abbattimento della carica microbica, e stabilizzazione del ciclo biogeochimico del fosforo.
Che cos'è l'eutrofizzazione naturale? E' un processo naturale di lungo periodo per cui i laghi si occludono, è indicato come invecchiamento del lago E' sinonimo di eutrofizzazione culturale E' un processo per cui in breve tempo i laghi si occludono, è indicato come invecchiamento del lago Dipende da cause antropiche.
Come possono essere classificati i problemi ecologici che ci troviamo ad affrontare? I problemi ecologici hanno un aspetto cruciale: quello relativo ai costi da sopportare per risolverli che sono spesso molto elevati e dunque di difficilissima attuazione (wickled problems) I problemi ecologici hanno un aspetto cruciale: quello relativo alla complessità dell'approccio che talvolta rende i problemi difficilissimi da risolvere (wickled problems) I problemi ecologici hanno due aspetti cruciali: quelli relativi alla complessità dell'approccio e quelli relativi ai costi da sopportare per risolverli. Quindi i problemi vanno da quelli di facile soluzione - bassa complessità bassi costi - a quelli di difficilissima soluzione (wickled problems) - alta complessità e alti costi I problemi ecologici hanno due aspetti cruciali: quelli relativi alla complessità dell'approccio e quelli relativi ai costi da sopportare per risolverli. Quindi i problemi vanno da quelli di facile soluzione a quelli di difficilissima soluzione (wickled problems), in presenza di alta complessità/alti costi o bassa complessità/bassi costi, rispettivamente.
Cos'è il learning by doing? La 'gestione adattativa' dei problemi che non hanno soluzioni giuste o sbagliate; partendo da ipotesi ben formulate sugli impatti ecologici, sociali e economici delle azioni da intraprendere, si interviene verificando la variazione delle condizioni ambientali (sia sugli oggetti destinatari dell'azione sia su quelli a contorno), e si modificano i piani sulla base delle risposte sperimentali ottenute, con acquisizione di conoscenza e generazione di soluzioni da riutilizzare La 'gestione adattativa' dei problemi che non hanno soluzioni giuste o sbagliate; partendo da ipotesi ben formulate sugli impatti ecologici, sociali e economici delle azioni da intraprendere si decide di intervenire o meno sulla base di risposte sperimentali ottenute su sistemi modello La 'gestione adattativa' dei problemi è basata su ipotesi ben formulate sugli impatti ecologici, sociali e economici delle azioni da intraprendere e misura le condizioni ambientali dopo l'intervento Un modello teorico di lavoro raramente utilizzato.
Perché usiamo l'ecologia applicata? Perché solo i concetti, le teorie, i modelli e i metodi ecologici ci garantiscono la gestione e la conservazione delle risorse biologiche L'ecologia applicata viene raramente utilizzata Perché non si occupa di ecologia di base Perché l'ecologia di base non ha strumenti di gestione e conservazione delle risorse naturali.
Cosa si intende per Wicked problems (problemi maligni)? Non ci sono problemi complessi e costosi che non possano essere affrontati rapidamente I problemi prevedono elevati costi economici (come il ripristino o la decontaminazione di un ecosistema) per i quali, sulla base delle informazioni disponibili, non si ha una soluzione oggettivamente giusta o sbagliata; per questi problemi persone diverse hanno soluzioni diverse che dipendono dalle scelte dei portatori di interessi I problemi ad elevata complessità (come il ripristino o la decontaminazione di un ecosistema) per i quali, sulla base delle informazioni disponibili, non si ha una soluzione oggettivamente giusta o sbagliata; per questi problemi persone diverse hanno soluzioni diverse che dipendono dalle scelte dei portatori di interessi I problemi ad elevata complessità e che prevedono elevati costi (come il ripristino o la decontaminazione di un ecosistema) per i quali, sulla base delle informazioni disponibili, non si ha una soluzione oggettivamente giusta o sbagliata; per questi problemi persone diverse hanno soluzioni diverse che dipendono dalle scelte dei portatori di interessi.
Quali sono i temi principali dell'ecologia applicata? I problemi legati alla contaminazione ambientale (effetti di inquinanti, OGM, global change) Quelli legati alle risorse naturali (come la biologia della conservazione, la gestione del territorio e delle risorse acquatiche, le specie infestanti) Dai problemi delle risorse naturali (come la biologia della conservazione, la gestione del territorio e delle risorse acquatiche, le specie infestanti), a quelli legati alla contaminazione ambientale (effetti di inquinanti, OGM, global change), alle soluzioni per il ripristino ambientale Quelli relativi alle soluzioni per il ripristino ambientale.
Approccio precauzionale E' l'approccio per cui quando un'attività umana potrebbe danneggiare la salute umana o l'ambiente naturale si devono adottare provvedimenti precauzionali, specie se non sono ancora ben stabilite le relazioni di causa-effetto E' l'approccio per cui, quando non sono ancora ben stabilite le relazioni di causa-effetto, non è possibile adottare provvedimenti precauzionali e si evitano gli interventi E' l'approccio per cui, quando sono stabilite le relazioni di causa-effetto, è possibile adottare provvedimenti precauzionali e si evitano gli interventi Nessuna delle risposte è corretta.
L'ecologia applicata Ha bisogno di teorie, concetti, modelli e metodi ecologici propri per la gestione delle risorse biologiche, indipendenti dall'ecologia di base E' l'applicazione dei principi ecologici di base alla gestione dell'ambiente, per tutti i tipi di organismi e tutti i tipi di ecosistemi Nessuna delle risposte è corretta Si occupa di problemi che non hanno una soluzione possibile perchè a parità di informazioni, persone diverse hanno soluzioni diverse.
Che si intende per risorsa? Ci sono tre diverse definizioni. Risorsa ecologica: ciò che è necessario a un organismo vivente per il mantenimento, l'accrescimento e la riproduzione (territorio, cibo, ecc.); Risorse naturali: l'insieme delle componenti abiotiche e della materia vivente presenti sulla Terra, che vengono utilizzate dall'uomo; Risorsa economica: ciò che viene utilizzato dall'uomo per le sue necessità essenziali e non, viene quantificato da un punto di vista economico In generale, l'insieme delle componenti abiotiche e della materia vivente presenti sulla Terra utilizzate dall'uomo per le sue necessità essenziali e non Ci sono tre diverse definizioni. Risorsa ecologica: l'insieme delle componenti abiotiche e della materia vivente presenti sulla Terra, che vengono utilizzate dall'uomo; Risorse naturali: ciò che è necessario a un organismo per il mantenimento, l'accrescimento e la riproduzione (territorio, cibo, ecc.); Risorsa economica: ciò che viene utilizzato dall'uomo per le sue necessità essenziali e non, viene quantificato da un punto di vista economico in generale, l'insieme delle componenti abiotiche e della materia vivente presenti sulla Terra quantificate da un punto di vista economico.
Che cos'è la sostenibilità ambientale? Lo sfruttamento intensivo del Capitale Naturale Le rivendicazioni ecologiste di una parte della popolazione Il soddisfare i bisogni delle persone La capacità di un dato sistema di sopravvivere e funzionare nel tempo nonostante l'utilizzo delle risorse e senza esaurire il Capitale Naturale e pregiudicare la possibilità della generazione attuale e di quelle future di attingere ad esso per soddisfare le proprie necessità.
Cosa si intende per Sostenibilità forte e debole? L'equivalenza tra capitale naturale e economico La sostituibilità perfetta fra le diverse forme di capitale: meno ambiente naturale e più manufatti tecnologici per garantire alle generazioni future il trasferimento di uno stock di capitale aggregato non inferiore a quello presente Sostenibilità Debole: considerazione del valore aggiunto del capitale naturale rispetto a quello economico; Sostenibilità Forte: equivalenza tra capitale naturale e economico Sostenibilità Debole: equivalenza tra capitale naturale e economico; Sostenibilità Forte: considerazione del valore aggiunto del capitale naturale rispetto a quello economico.
Che cosa s'intende per uso sostenibile di una risorsa? L'uso di una risorsa limitata e rinnovabile che non ne depauperi lo stock L'uso moderato di qualsiasi risorsa L'uso di una risorsa secondo il proprio fabbisogno L'uso moderato di una risorsa non limitata.
Cosa si intende per Sostenibilità debole? Nessuna delle risposte è corretta La tutela del capitale naturale critico, non sostituibile L'assenza di sostituibilità perfetta tra le diverse forme di capitale: alcune funzioni ecosistemiche, come cicli biogeochimici, diversità di specie o variabilità genetica, sono essenziali e non possono essere sostituite. Il paesaggio o lo spazio, cosiddetto capitale naturale critico, non è sostituibile e deve essere tutelato La sostituibilità perfetta fra le diverse forme di capitale: meno ambiente naturale e più strade/macchinari oppure più boschi/zone umide/tasso di istruzione e meno manufatti tecnologici. Questo garantisce alle generazioni future uno stock di capitale aggregato non inferiore a quello presente, secondo la regola del capitale costante a sostenibilità debole.
Cosa si intende per Sostenibilità forte? L'assenza di sostituibilità perfetta tra le diverse forme di capitale: alcune funzioni ecosistemiche, come cicli biogeochimici, diversità di specie o variabilità genetica, sono essenziali e non possono essere sostituite. Il paesaggio o lo spazio, cosiddetto capitale naturale critico, non è sostituibile e deve essere tutelato La teoria economica che discute se la tutela ambientale sia una difesa efficace Nessuna delle risposte è corretta La sostituibilità perfetta fra le diverse forme di capitale: meno ambiente naturale e più strade/macchinari oppure più boschi/zone umide/tasso di istruzione e meno manufatti tecnologici. Questo garantisce alle generazioni future uno stock di capitale aggregato non inferiore a quello presente, secondo la regola del capitale costante a sostenibilità debole.
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